Dopo avere parlato delle strade dei mestieri oggi mi occuperò dei toponimi legati all’acqua.

Tre rioni di Palermo hanno il toponimo derivante dall’acqua, uno è molto facile, il rione Papireto che, chiaramente, prende il nome dal fiume che un  tempo scorreva in superficie e che oggi scorre sotto il livello stradale.

Meno semplice è la matrice del rione Danisinni o Denisinni; il nome deriva dalle storpiature, avvenute in epoche successive, del nome arabo della sorgente Abù sa’id (in arabo Ayn ‘abi Sa’id).

Il rione della Guilla, nel quartiere del Capo, deriva da una sorgente d’acqua, che al tempo degli arabi veniva denominata con il nome di Wadi (fiume) che poi, storpiato divenne Guidda e poi Guilla.

Le piazze del Garraffo e del Garraffelo prendono il nome dalla presenza di sorgenti, che un tempo alimentavano le due fontane, che in arabo erano chiamate Garraff ovvero sorgente che da molta acqua.

Vicolo e Cortile del Pozzo a Palazzo Reale, detto anche Pozzillo per la presenza di un pozzo di acqua freschissima, e Cortile del Pozzo al Molo prendono il nome dalla presenza dei predetti pozzi.

Dalla distribuzione dell’acqua derivano altri toponimi come Cortile Fonte nel vicolo d’Ossuna, Piazzetta Fontana in via G. La Masa e il Cortile Fontana nel vicolo Pipitone al Molo.

La conservazione dell’acqua diede il toponimo al Vicolo della Vasca vicino via Carrettieri, Vicolo della Giarra nei pressi di via Quattro Coronati, al Cortile della Giarra ai Mori nel vicolo Mori, al Cortile della Giarra all’Orologio, vicino via dell’Orologio ed al Cortile della Giarra a Santa Teresa nel Mandamento Tribunali.

Inoltre esistono anche il Cortile Conca, il Vicolo della Pila e il Vicolo dei Pilicelli, che derivano dai recipienti per lavare la biancheria, che si trovano nel Mandamento Monte di Pietà.